La sezione dedicata alla realizzazione di plastici e diorami con materiale interamente autocostruito. I materiali e le tecniche utilizzate verranno progressivamente descritti, prevalentemente con l'uso di immagini e con la edizione di manuali che sarà possibile richiedere al link indicato. In questi giorni è in fase di realizzazione il diorama della stazione di Vallecrosia, un comune della Riviera Ligure in provincia di Imperia. Il pretesto per la realizzazione di questo modello mi è stato offerto dall'amico Giorgio Del Panta, socio del Clamferr - Club Amatori Ferrovie di Rovigo. Il nonno materno era capostazione di Vallecrosia nel periodo di maggior interesse ferroviario della linea, ovvero l'esercizio con alimentazione trifase che corrisponde agli esordi della lunga esperienza italiana nella elettrificazione delle linee ferroviarie nazionali e che ha origine e sviluppo particolare proprio in questa zona. A Vallecrosia credo di non esserci ma stato o forse di averla osservata solo di sfuggita percorrendo la litoranea in direzione della Francia. Per un modellista questo non è un problema, a patto che sia possibile reperire un minimo di documentazione fotografica coerente con il periodo storico interessato. Giorgio, che è oltretutto un ottimo fotografo ed un collezionista, mi ha fornito lo spunto più interessante mettendomi a disposizione proprio due immagini dove viene ritratto il nonno, con l'amata consorte al suo fianco, al lavoro come capostazione sul primo binario. Il fabbricato di stazione, in due fasi della sua storia edilizia, appare in modo chiaro e più che sufficiente per una buona riproduzione modellistica a patto che sia possibile ottenere una serie di dati dimensionali non direttamente ricavabili dall'immagine prospettica. Il mestiere di architetto mi è venuto ovviamente in aiuto nelle operazioni di raddrizzamento dell'immagine e di rilievo del fabbricato. A questo ho aggiunto una documentazione adeguata sulla tipologia dei fabbricati ferroviari dell'epoca ottenuta osservando i testi dedicati a queste linee e più in generale alla storia della trazione trifase. Il web ha fatto il resto per avere una immagine coerente e riproducibile delle aree circostanti arrivando a comprendere solo le parti interessate dalla linea a doppio binario, i marciapiedi, il fabbricato principale, il magazzino annesso, il piazzale di stazione, alcuni edifici residenziali limitrofi e la strada di accesso. Per questo motivo, il diorama è di dimensioni contenute, solo 90x45 cm, ed è costituito da una base di compensato da 6 mm di spessore, appoggiata ad un semplice telaio di profili in legno di abete di cm 3x3, sulla quale sono state sovrapposte altre due parti in compensato da 10 mm per ottenere il piano dei marciapiedi e della stazione ovviamente rialzati, come al vero, da quello del ferro. I due fabbricati attualmente realizzati sono, come già detto, completamente autocostruiti, con assoluta fedeltà al vero, usando la già descritta tecnica del cartoncino in spessori diversi. Da notare la pensilina della stazione con i battiacqua in ghisa, assai diffusi all'epoca, ottenuti ritagliando con infinita pazienza il cartoncino. Come sempre ho avuto una insostituibile collaboratrice, mia figlia Elena, a dimostrazione di come i ragazzi d'oggi, se opportunamente coinvolti, si divertano anche con passatempi diversi dai videogiochi e dai telefoni cellulari. A seguire alcune immagini che verranno aggiornate ma mano che i lavori proseguiranno fino alla realizzazione definitiva.
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Il diorama della stazione di Vallecrosia in scala HO |